Una leggenda del design italiano considera gli effetti positivi che la crisi finanziaria mondiale ha avuto sul design di lusso.
Lo sviluppo del Paraiso sulla baia di Biscayne, dove a dicembre è iniziata la costruzione della One Paraiso Tower di Lissoni
I risultati disastrosi del tracollo economico globale non possono essere esagerati, ma è troppo facile vedere lo stato di cose in cui si trova ora il design in una luce del tutto negativa. In effetti, gli ultimi anni sono stati un periodo di innovazione produttiva per produttori, sviluppatori e designer desiderosi di estendere la loro portata a territori sconosciuti.
Prima del 2008 il mondo del design aveva un centro fisso, l’Italia. Per gran parte della seconda metà del Novecento, il paese che ha prodotto artisti del calibro di Giò Ponti e Michele De Lucchi è stato sinonimo di design di qualità e consumo colto. Quando si guarda al design italiano, tuttavia, non è possibile parlare semplicemente del lavoro dei designer italiani. In Italia, i produttori sono l’altra metà dell’equazione: sono responsabili di coltivare e dare una possibilità a nuovi talenti più giovani, sostenendo allo stesso tempo l’eredità del design italiano classico.
